Red Dead Redemption, il Far West come non l’avete mai visto

Red Dead Redemption Amici di Fantagiochi, in alcuni articoli (Wild Guns, Wild West Online e The West) abbiamo trattato giochi che rimandano all’ambientazione del Far West, ed oggi sono qui a recensire un gioco a dir poco strabiliante per le sue caratteristiche di interattività, fruizione e grafiche.

Stiamo per parlare, amici di Fantagiochi, di un videogioco mozzafiato. Un videogioco in grado di mettere in “pausa” la realtà e teletrasportarvi in un mondo parallelo. Ben al di là dei confini della realtà.

Il lontano West si fa incredibilmente vicino.
Il lontano West si fa prossimo a voi.
Il lontano West si fa esplorabile ed esperibile.

Sto per annunciarvi l’uscita (21 maggio 2010) di uno dei videogiochi che sfonderanno l’immaginario collettivo tecnologico per fare capo a quello dell’antico, ma sempre attualissimo nelle nostre mente, Far West.

Red Dead Redemption sarà il seguito di Red Dead Revolver. Il videogioco ci catapulterà in un mondo virtuale dove, grazie alla sua struttura freeroaming, precedentemente adottata da Grand Theft Auto, l’ambiente sarà estremamente ricco, ampio e particolareggiato.

All’interno del videogioco vestiremo i panni John Marston fuorilegge va vaga cercando redenzione. Ma sta a voi decidere se proseguire sulla strada del “bene” o deviare e propende per il malvagio che è in lui.

Tutto il gioco dipende da voi e dalle vostre scelte. Si tratta di un mondo interattivo che asseconda e reagisce alle vostre decisioni e azioni. Potrete aiutare la legge, salvando nobili e damigelle dagli assalti dei briganti, catturare altri fuorilegge grazie alle taglie poste dallo sceriffo su di essi o, se preferite sperimentare la parte dei cattivi, disobbedire alla legge e sottrarvi a qualunque norma vigente.

Tutto ciò comporterà ovviamente il rispetto e la fama di cui godrete nel gioco, che saranno direttamente proporzionali alla quantità e qualità di bene che farete alla gente e a chi cerca di assicurare la giustizia.

Il gioco si prefigura davvero come un mondo parallelo innanzitutto grazie alla sua formidabile grafica. Le rappresentazioni sono curate nei minimi particolari ed ogni accessorio, così come ogni paesaggio riporta la realtà pressoché verosimilmente ad una ripresa cinematografica.

Oltre alla grafica, ciò che di più strabiliante possiamo sperimentare in Red Dead Redemption è la sua facoltà di riprodurre un mondo dove l’interazione uomo-macchina si fa prossima a quella reale (seppur ciò, fortunatamente, non sarà mai possibile). Il gioco può essere giocato e fruito in modalità di singolo giocatore o in multiplayer grazie alla connessione della nostra console alla linea adsl.

Un grande obiettivo, postosi dai realizzatori e dai produttori di Red Dead Redemption, è quello di perseguire il risultato di un videogioco capace di sorprendere il giocatore, facendogli sempre pensare che “tutto può accadere”. Questo sembra essere il motto e il pensiero tormento che i produttori si sono tenuti in testa dall’inizio alla fine della messa a punto del gioco. La sorpresa, lo stupore, sappiamo essere dati fondamentali ed esclusivi della realtà.

Red Dead Redemption si pone proprio il fine di assomigliare il più possibile alla realtà. Perciò il giocatore deve sempre essere aperto a tutto e deve sempre poter aspettarsi tutto. Solo così il gioco potrà situarsi al confine fra realtà e finzione.

La percezione dell’utente deve sempre essere quella di un mondo interattivo che mai si ferma, mai si ripete, ma evolve e si modifica in contemporanea a lui. Di conseguenza sarà possibile la sensazione di “vita”, di vivere in un mondo parallelo.

Ogni personaggio è curato fino in fondo. Non si tratta di caratteristiche fisiche addossate ad ognuno di loro. Molto di più!
Si tratta di personaggi presi in considerazione e pensati da cima a fondo. Avranno perciò singolari ed unici lineamenti somatici, tratti di personalità, caratteri e accenti linguistici. Il tutto rigorosamente irripetibile, così com’è nella realtà!

Troviamo la riproduzione di un sistema sociale in cui si realizzano e si riproducono sottosistemi come quello economico e sociale, ad esempio.

Le relazioni sono all’ordine del giorno ed ogni vostra azione comporterà un feedback che si staglierà sulla vostra fama e sulla vostra reputazione. Reputazione che potrete gestire assumendo comportamenti consoni a chi sta dalla parte della legge o dall’altra.

Il Far West si virtualizza… come raggiungerlo?

Virtualizzati in John Marston!

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Francesco Liera
Ho due passioni, la prima è la Cucina Sana e Naturale, la seconda sono i giochi online :)

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